SEGRETARIATO ATTIVITA' ECUMENICHE - A.P.S.

gruppo di Milano

ASSOCIAZIONE INTERCONFESSIONALE DI LAICHE E LAICI
PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO A PARTIRE DAL DIALOGO EBRAICO-CRISTIANO


Con questa drastica affermazione il teologo Brunetto Salvarani ha concluso l’incontro ecumenico svoltosi a Milano, nella sala della Claudiana, il 27 settembre scorso.

Organizzato dal Centro Culturale Protestante e dal SAE Milano esso prendeva spunto dalla presentazione del volume “Guardare alla teologia del futuro”, a cura di Marinella Perroni e dello stesso Brunetto Salvarani. L’opera consta di 26 biografie di altrettanti teologi di grande rilievo nel XX e nel XXI secolo, tutti ormai scomparsi. A ragione essi sono definiti “i giganti del pensiero teologico”.

Oltre ai due curatori erano relatori la teologa Simona Segoloni Ruta ed il pastore battista Angelo Reginato; moderatore è stato il Presidente del Centro Culturale Protestante di Milano Giampiero Comolli.

Presentando il libro Simona Segoloni è partita dalla situazione del pensiero odierno, in cui si sente la necessità di una risposta ai grandi interrogativi dell’umanità di oggi. La teologia può fornire tale risposta, ma deve essere “narrativa” ossia presentare gli episodi della vita di Gesù in correlazione alle aspettative dei nostri tempi. Vari tra i saggi riportati nel volume nostrano questo inserimento in momenti storici, più o meno vicini a noi.

Di storicità della Scrittura e dei Vangeli in particolare ha poi parlato, nel suo intervento, il Pastore Angelo Reginato. I contributi riportati nel libro ci spingono ad allargare lo sguardo: gli aspetti teologici vi sono infatti riportati sotto vari punti di vista, permettendo di guardare ad un orizzonte della massima ampiezza. Le notizie biografiche allargano ulteriormente la prospettiva di esame.

Oggi con la teologia la Chiesa, intesa nel suo significato universale, si muove nella storia, superando il cosiddetto “presentismo” che spesso ne limita la portata. L’insegnamento va però comunicato con un linguaggio moderno ed il volume ne costituisce un valido tentativo.

Nella successiva relazione Marinella Perroni ha definito il volume una “trascrizione dell’esperienza” dei vari teologi esaminati, passando attraverso le loro vite; nei rispettivi saggi vi è il vissuto di ognuno ed a ragione vi si possono vedere varie teologie.

La Chiesa Cattolica – ella rileva – non ammette riforme, ma solo graduali adattamenti; invece oggi sarebbe necessaria una riforma, non del messaggio cristiano, ma del modo di presentarlo alle diverse parti dell’umanità. Occorre quell’ottica bifronte, verso il passato e verso il futuro, che si riscontra nei ventisei “giganti”, i teologi di cui il libro raccoglie le vite.

Concludendo l’incontro Brunetto Salvarani ha affermato che il volume contribuisce a reinventare il Cristianesimo con tutta la sua bellezza e ricchezza, in una prospettiva ecumenica, aperta però anche al dialogo interreligioso.

Il messaggio cristiano è sempre valido, ma la forma in cui lo si propone va riscritta ed a tale fine si deve interrogare la quotidianità. Antesignano a ciò fu il grande Dietrich Bonhoeffer e nella sua scia si sono mossi vari tra i “giganti” trattati nell’opera.

Benno Scharf

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